Come integrare le differenze e la diversità in azienda?
Per creare un ambiente inclusivo, stimolare l’innovazione e favorire la collaborazione aziendale, è fondamentale promuovere l’integrazione delle differenze e la gestione efficace della diversità. Nel nostro approccio offriamo percorsi per sviluppare accettazione profonda, ascolto ed empatia allo scopo di valorizzare le differenze e fare esperienza della produttività dell’intelligenza collettiva e del valore unico e specifico delle alterità. Attraverso pratiche riflessive favoriamo la comprensione e l’apprezzamento dei diversi punti di vista per affrontare la complessità e sviluppare la capacità di gestirla. Inoltre, riconosciamo che la diversità è intrinsecamente legata al cambiamento e promuoviamo l’esperienza e lo sviluppo di capacità di adattamento attraverso l’autoconsapevolezza, lo sviluppo della saggezza e l’esplorazione del cambiamento come viaggio di crescita. Attraverso attività di Project Work e l’utilizzo di strumenti di valorizzazione della diversità e dell’inclusione, come il project coaching, il team coaching e il group coaching, produciamo risultati concreti e utili per l’azienda.
In conclusione, per integrare le differenze e la diversità in azienda, promuoviamo l’accettazione, l’ascolto e l’empatia. Valorizziamo i diversi punti di vista attraverso pratiche riflessive e favoriamo la gestione della complessità mediante la ristrutturazione dei punti di vista. Consideriamo il cambiamento come un viaggio di crescita e utilizziamo il Project Work e altri strumenti di valorizzazione della diversità come le varie e diverse forme di coaching e dell’inclusione per ottenere risultati concreti e promuovere l’innovazione e la collaborazione aziendale.
Per noi è sempre comunque di grande importanza articolare le nostre proposte formative e di sviluppo organizzativo in coerenza con il più ampio sistema delle prassi e dei processi organizzativi, della specifica cultura organizzativa del partner cliente e della sua people strategy: sotto questo profilo, per noi il Taylor Made è sempre necessario. E la consulenza, un dovere: per questo alle attività prettamente formative affianchiamo spesso attività di sviluppo di più ampia portata che coinvolgono le persone “oltre l’aula”, sia essa reale o virtuale, per mettersi in gioco “davvero” nella realtà di ogni giorno.